Indipendentemente dalle statistiche che si osservano il dato che viene fuori rimane sempre lo stesso: circa l’80% delle persone soffrirà di mal di schiena almeno una volta nella vita. Molto probabilmente chi sta leggendo sta pensando a quanto è fortunato il restante 20% a non soffrire mai di dolori alla schiena!
La colonna vertebrale è un insieme di ossa, cartilagini, nervi, muscoli, ecc. È una struttura talmente complessa da risultare praticamente perfetta! Le sue curve sono strutturate appositamente per scaricare al
meglio il peso, le vertebre hanno forme differenti in base alla loro funzione, i dischi intervertebrali (i famosi cuscinetti che si trovano fra una vertebra e l’altra) garantiscono un ulteriore ammortizzamento dei carichi
sulla colonna. Il complesso sistema di muscoli che parte da sotto il bacino per arrivare fino alla nuca garantisce stabilità e forza all’intera colonna. Ma allora perché tutti hanno problemi?
Il nostro corpo è strutturato per un determinato tipo di vita che ormai non facciamo più: passiamo molto tempo seduti, usiamo o parliamo spesso col cellulare, insomma manteniamo di continuo posture scorrette.
Questo porta nel tempo a vari problemi alla schiena, spesso si parla di “algie” per indicare un dolore localizzato in un determinato punto, oppure ci si riferisce al più generico “mal di schiena”, ma quali sono le
problematiche maggiori alle quali si può incorrere?
Mal di schiena: di cosa stiamo parlando?
Scoliosi vs atteggiamento scoliotico
Di solito si sente dire “ho una leggera scoliosi” senza tenere conto che gli esperti del settore definiscono la scoliosi come un “dismorfismo triplanare del rachide”. O meglio: se si vede una persona di fronte, la sua
schiena sarà storta da destra a sinistra, se la si vede di lato sarà storta da avanti a dietro, e se la si vede dall’alto ruoterà su sé stessa. Questa condizione invalidante ha cause sconosciute e può peggiorare fino a
tal punto da schiacciare e portare in sofferenza gli organi interni. Anche senza arrivare a queste situazioni estreme molto spesso è necessario un busto correttivo oppure un intervento chirurgico.
Quello che invece si intende quando si parla di “scoliosi” è un “atteggiamento scoliotico”, ovvero una deviazione della colonna vertebrale che può avere varie cause, che molte volte riguardano i vizi posturali.
In questi casi è importante un corretto allenamento in grado di riequilibrare i muscoli (allungando quelli forti e rinforzando quelli deboli) fino a che questi non riportino lentamente in linea la colonna vertebrale.
Ernia vs protrusione
Molto spesso queste problematiche avvengono nei punti della colonna nella quale c’è un’inversione delle curve, e la struttura è più debole. Il punto classico è L5-S1, nel quale la curva lombare si inverte lasciando
spazio a quella sacrale.
Anche qui viene fatta della confusione: la protrusione è quando il disco intervertebrale si sposta leggermente dalla sua sede ma rimanendo comunque intatto. L’ernia invece riguarda la rottura del disco con la fuoriuscita del materiale al suo interno. Esistono poi varie tipologie di ernie ma non verranno trattate in questa sede.
In entrambi, nel breve periodo, il problema non è quello che succede al disco ma se questo, non trovandosi più nella condizione di massima efficienza, tocca o meno i nervi che si trovano nelle immediate vicinanze. Si possono avere ernie e protrusioni senza avere dolori, se queste non toccano ed infiammano il nervo, o al contrario, si può sentire eccessivo dolore se il nervo viene interessato.
Indipendentemente dal fatto che il nervo venga chiamato in causa o meno, un disco intervertebrale che non svolge più le sue funzioni al 100% renderà l’intera colonna più debole portando, nel medio-lungo periodo, dolori dati dagli “aggiustamenti” che il corpo attuerà per compensare il mancato supporto del disco.
Per i trattamenti di queste problematiche è necessario rivolgersi ad uno specialista poiché le variabili sono troppe per poter essere riassunte in un singolo articolo.
Cervicalgie
I dolori al collo sono i più frequenti assieme a quelli della bassa schiena e possono dipendere da vari fattori.
Analizziamo i più famosi.
- Crisi da torcicollo
Può dipendere da un semplice colpo di freddo oppure da una poca stabilità delle articolazioni interessate (lassità articolare). Nel primo caso un medico valuterà l’utilizzo di antinfiammatori, molto spesso comunque del calore sulla zona interessata ed il risposo risolvono la situazione nel breve periodo, nel secondo caso è sufficiente un buon rinforzo muscolare. - Spondilosi cervicale
Si presenta con sempre più forza a partire dalla mezza età in poi. È dovuto all’usura delle articolazioni delle vertebre cervicali. Le strutture nervose che si trovano nel canale vertebrale ed il midollo spinale, per vari motivi, avranno sempre meno spazio a disposizione andandosi ad infiammare.
Si possono avere problemi vari, alcuni riferiti direttamente al collo, altri legati alla deambulazione o a spasmi muscolari delle gambe. Il trattamento di questa problematica riguarda principalmente la sfera sanitaria.
Molte persone si approcciano al movimento solamente quando compaiono dei dolori e smettono di farlo una volta che il problema è scomparso. Non solo il nostro benessere ma anche la nostra salute, soprattutto
in questo caso, dipendono esclusivamente da noi. Si deve semplicemente scegliere se cercare continue soluzioni ai dolori che possono comparire di volta in volta, oppure dedicarsi ad un allenamento che il più delle volte può bastare per ritrovare il miglior stato di benessere, o semplicemente non perderlo affatto.